Facciamo un film

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Facciamo un film 〰️

Cinque film e due serie tv.

Le storie che voglio raccontare:

Ti racconto l’atmosfera, il tono

e il cuore di queste storie.

Se vuoi saperne di più, parliamone.


Concept protetti da registrazione, tutti i diritti riservati.

Titolo: “C’era già, ed esisteva…”

Genere: Dramma sociale, fiaba politica

TAGLINE: “Ci sono momenti in cui la storia si ferma. Questo è uno di quelli.”

SINOSSI BREVE: Un giorno, un evento impossibile cambia per sempre il destino del mare Adriatico. Mentre il mondo reagisce tra incredulità e opportunismo, un racconto corale prende forma, intrecciando politica, fede e scienza. Un dramma sociale che sfiora il realismo magico e la satira politica, esplorando il caos e la bellezza della crisi.

Ispirazioni: “Cecità” - Josè Saramago; “Don’t look up” -Adam McKay; “Snowpiercer” - Bong Joon-Ho; “Siccità” - Paolo Virzì.

Budget previsto: Medio-alto.

    • Tono: Visionario, poetico, provocatorio.

    • SINOSSI AMPLIATA: Un uomo comune, Augusto Germanico, fa un gesto impossibile: uccide il Mare Adriatico.

      Da quest’inspiegabile evento nasce un effetto domino senza precedenti. Mentre il mondo assiste in diretta al processo dell’assassino del mare, emergono nuove scoperte scientifiche, teorie cospirative e tensioni geopolitiche. Un combustibile sconosciuto affiora dagli abissi, scatenando dispute violente su risorse e sovranità. La rotte migratorie si trasformano, mentre dibattiti religiosi e scientifici esplodono sui social media.

      Una fiaba politica che s’interroga sul nostro rapporto con il mondo, tra isteria collettiva, opportunismo e ricerca di senso e ordine. Un film che guarda all’internazionale senza mai toccare la fantascienza, mantenendosi sul filo del realismo magico.

Titolo: “Controcorrente”

Genere: commedia drammatica

TAGLINE: “Un viaggio sul Tevere, una famiglia alla deriva.”

SINOSSI BREVE: Quattro fratelli si riuniscono per esaudire l’ultima volontà del padre, un ex campione di canottaggio: spargere le sue ceneri nel Tevere, oltre la curva dove i salmoni si abbandonano alla corrente. A bordo di un battello, tra segreti taciuti e ricordi discordanti, il viaggio diventa un’occasione per fare i conti col passato e confrontarsi con cosa significa essere una famiglia.

Ispirazioni: “il treno per Darjeeling” - Wes Anderson; “Carnage” - Roman Polanski; “Festen” - Thomas Vintenberg".

Budget previsto: Medio-basso.

    • Tono: Un road movie sull’acqua sospeso tra ironia, malinconia e segreti sommersi.

    • SINOSSI AMPLIATA: Quattro fratelli, nati da madri diverse, si riuniscono per esaudire le ultime volontà del padre. A bordo di un vecchio battello, il viaggio si trasforma presto in una navigazione nei loro ricordi.

      Ognuno ha conosciuto un padre diverso, ognuno porta con sé una verità parziale riguardo la loro famiglia. Insieme dovranno unire i pezzi.

      Un film che racconta con delicatezza e umorismo il legame tra fratelli, l’ingombrante eredità emotiva dei genitori e la nostalgia di ciò che poteva essere. Un road movie sull’acqua con il respiro delle storie di Wes Anderson e Jim Jarmusch, e un’estetica intima e minimale.

Titolo: “Facciamoci conoscere”

TAGLINE: “Volevano solo farsi una foto per Instagram. Ora sono gli uomini più ricercati dello showbiz”

Genere: commedia nera, satira sociale

SINOSSI BREVE: Due fratelli ossessionati dalla fama e dai social si imbucano alle feste più esclusive per scattarsi selfie con le celebrità. Ma una serie di incidenti neri e grotteschi li trasforma in ricercati, mentre il mondo dello spettacolo sembra ignorare la realtà, preferendo trasformare tutto in pubblicità e intrattenimento.

Ispirazioni: “The bling ring” - Sofia coppola; “Il grande Lebowski” - Fratelli coen; “Paura e delirio a Las vegas” - Terry gilliam.

Budget previsto: Medio-basso.

    • Tono: Una commedia scorretta e satirica, che riflette sui meccanismi tossici della celebrità moderna e dell’influencer culture.

    • SINOSSI AMPLIATA: Due fratelli completamente lobotomizzati dai social network e dal desiderio di fama vivono per un solo scopo: imbucarsi nei party più esclusivi per farsi dei selfie con i personaggi famosi.

      Quando un incidente assurdo e grottesco li rende momentaneamente virali, il loro numero di follower schizza alle stelle, ma l’attenzione si spegne in un attimo.

      Ossessionati dall’idea di rimanere sulla cresta dell’onda, si lasciano alle spalle una scia di eventi sempre più surreali e mortali, mentre il mondo dello showbiz trasforma ogni tragedia in spettacolo e ogni scandalo in marketing.

      Siccome ogni scandalo viene ignorato, decidono infine di passare all’azione, e di eliminare l’ultima grande superstar: il trapper con più followers del mondo.

      Ma il loro piano non andrà come previsto…

Titolo: “i riti del pumminale”

Genere: Thriller

TAGLINE: “Nella nebbia dell’Irpinia, tra rituali antichi e superstizioni, cinque storie si intrecciano, ignare del predatore che si nasconde tra loro.”

SINOSSI BREVE: In una remota cittadina di montagna circondata da gelidi boschi, si celebra l’antico Rito del Pumminale, una festa pagana dedicata allo spirito del lupo. Una giornalista ritorna nella città natale per un reportage dell’evento, un prete combatte la superstizione, tre adolescenti si muovono tra desiderio e paura, un motociclista cerca vendetta e un’albergatrice osserva nell’ombra. Cinque storie che si sfiorano, senza sapere che dietro di loro si cela un’inquietante minaccia, in attesa della sua prossima vittima.

Ispirazioni: “memorie di un assassino” - Bong Joon-ho; “Midsommar” - Ari aster; “2666”- Roberto Bolano.

Budget previsto: Medio.

    • Tono: Un thriller atmosferico freddo e rurale, dove tutto suggerisce un senso di attesa. La violenza si insinua lentamente, indossando le maschere della festa, ed emerge a poco a poco nel silenzio dei boschi.

    • SINOSSI AMPLIATA: Ai piedi di una montagna nebbiosa, la piccola comunità di Glico si prepara al Rito del Pumminale, un’antica celebrazione pagana che affonda le sue radici nella leggenda del lupo mannaro.

      Una giornalista ritorna nella sua città natale per scrivere un reportage sulla festività e si riavvicina a un vecchio amore di gioventù. Un prete solitario lotta per impedire la celebrazione di quello che considera un rito blasfemo. Tre adolescenti, divisi tra desiderio e gelosia, si muovono nell’entourage della festa. Un motociclista è in cerca della sorella scomparsa un anno prima nei boschi, mentre la gestore dell’Airbnb della giornalista osserva tutto con sguardo imperscrutabile.

      Le storie sembrano indipendenti, ma lentamente si stringono attorno a un filo invisibile: negli ultimi anni troppe giovani donne sono scomparse senza lasciare traccia. Mentre la festa si avvicina, il passato riemerge, la paura cresce e le superstizioni del paese iniziano a sembrare più reali che mai.

      Ma il vero mostro non ha zanne né artigli: è nascosto tra loro, da sempre…

Titolo: “La regina dell’urlo”

Genere: horror

TAGLINE: “Griderai di nostalgia e terrore!”

SINOSSI BREVE: Virna Heger, ex regina dell’urlo del cinema horror italiano anni ‘80, viene invitata a un piccolo festival di genere in un hotel di provincia. Quella che sembra un’occasione nostalgica si trasforma in un incubo quando un incauto partecipante risveglia un dio della morte assetato di sangue. Intrappolata tra cosplayer inquietanti e critici sprezzanti, Virna dovrà riscoprire il potere della sua voce per sopravvivere alla notte più terrificante della sua vita.

Ispirazioni: “Dèmoni” - Lamberto bava; “il seme della follia” - John carpenter; “sunset boulevard” - billy wilder.

Budget previsto: Medio-basso.

    • Tono: Un horror claustrofobico e teatrale, che celebra i grandi maestri della tradizione di genere anni ‘70 e ‘80, con al centro un personaggio tridimensionale, nostalgico e decadente, diviso a metà tra la malinconia della gloria passata e dal terrore dei mostri del presente.

    • SINOSSI AMPLIATA:

      Virna Heger era la regina dell’urlo, un’icona del cinema horror anni’80, ma un tragico incidente le ha portato via l’amore della sua vita, il regista Sergio Dardano, e ha segnato anche la fine della sua carriera nel cinema di genere.

      Oggi, a 65 anni, vive in solitudine, dimenticata dall’industria e tormentata dal passato. Quando il piccolo “L’Aldilà Horror Festival” la invita come ospite d’onore, Virna accetta con riluttanza, sperando almeno di ritrovare un briciolo di affetto nel suo vecchio pubblico.

      Ma quello che trova è una folla di fan ossessionati, critici sprezzanti e cosplayer sinistri. Questo prima che si scateni l’incubo e venga risvegliato un antico Dio della morte azteco che comincia a massacrare gli ospiti del festival.

      Bloccata in un incubo splatter e surreale, con il fantasma del suo vecchio amore che sembra guidarla tra i corridoi dell’hotel, Virna dovrà affrontare il suo passato e riscoprire la potenza della sua voce, poiché solo il suo leggendario urlo potrà fermare la furia del dio della morte.

Titolo: “svalutesciòn”

Genere: Working comedy

SINOSSI BREVE: Benvenuti a Svalutesciòn, il mercatino dell’usato dove tutto può avere una seconda vita… tranne i suoi commessi. Tra scaffali polverosi, clienti fuori di testa e oggetti improbabili, un gruppo di lavoratori cerca di barcamenarsi tra il mestiere che li inchioda e i sogni che non riescono a lasciar andare. Sono artisti mancati, talenti mai esplosi, creativi in pausa forzata. In questo limbo tragicomico tra ambizione e compromesso, ogni giornata è una svendita di illusioni… e un saldo di speranze.

TAGLINE: “Qui tutto e tutti hanno una seconda vita…”

Ispirazioni: “scrubs” - bill lawrence; “superstore” - Justin spitzer; “clerks” - kevin smith.

Budget previsto: Medio-basso.

    • Tono: Una working comedy esistenzialista e surreale che racconta il limbo del lavoro precario e dei sogni artistici. Tre generazioni - X, Millenial e Z - si confrontano con le illusioni di gioventù e la realtà dell’età adulta.

    • SINOSSI AMPLIATA:

      Pachi De Rosa è un giovane sceneggiatore che, in attesa del grande salto, si trova a lavorare nel mercatino dell’usato Svalutesciòn per pagarsi l’affitto.

      Ogni reparto è un eco di ambizioni non realizzate, dominate dai colleghi; anime artistiche, sospese come lui tra ambizione e precariato, che affrontano giornate piene di clienti fuori di testa, oggetti assurdi, rivalità, storie d’amore e scontri tragicomici con la direzione.

      Pachi, tra il cinismo del mestiere e la speranza che qualcosa cambi, imparerà che i sogni non sempre si realizzano, ma che anche nelle vite “in riuso” si nasconde una forma di poesia.

Titolo: “lepus noir”

SINOSSI BREVE: Una serie antologica che intreccia fiabe nere e folklore romano, seguendo le tracce di un coniglio nero che conduce nelle pieghe più occulte di Roma, lì dove il passato riemerge e si fonde con un presente cupo e inquietante, svelando le storie di una città perennemente in bilico tra magia e decadenza.

TAGLINE: “Segui il coniglio nero. Sette storie, sette frammenti oscuri di Roma.”

Genere: horror/thriller antologica

Ispirazioni: “cabinet of curiosities” - guillermo del toro; “love, death & robots” - tim miller, david fincher; “the twilight zone” - rod serling.

Budget previsto: Medio.

    • Tono: Un viaggio tra le ombre della Città Eterna, dove le leggende prendono vita e il passato infesta il presente evocando maledizioni, superstizioni e antichi spiriti. Tra realismo magico, horror e thriller, ogni episodio svela una Roma inedita, esoterica e inquietante, un balletto di ombre e sussurri da far venire i brividi.

    • SINOSSI AMPLIATA:

      Tutto inizia con una bambina che, vagando nei campi della Caffarella, segue un coniglio nero nella vegetazione selvaggia. Come ipnotizzata, raggiunge una radura, dove si erge un piccolo teatro di burattini: il baracchetto di Ghedanaccio, il misterioso burattinaio romano.

      Qui, da spettatrice silenziosa, assiste alla messa in scena di sette racconti gotici, ciascuno legato a un frammento della storia e del folklore della Città Eterna.

      Tra le ombre di Roma riaffiorano il fantasma di Nerone, la scimmia Bellacuccia, la Festa dei Moccoletti e le oscure superstizioni della Notte di San Giovanni. Pasquino torna a parlare, ma questa volta le sue pasquinate sembrano scritte col sangue. Le strade si riempiono di presenze dimenticate, e il passato si fonde col presente in un intreccio di incubi e maledizioni.

      Sette storie, sette frammenti d’oscurità che trasformano Roma in un labirinto gotico di magia e follia.

Ok, siamo arrivati alla fine.

Grazie per il tempo che hai dedicato alle mie idee!

Ti si è accesa una scintilla? Scrivimi.

Potremmo costruire qualcosa di interessante insieme.

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